Ciclocross, Mathieu Van Der Poel è già il più forte di tutti i tempi?
A soli 24 anni Mathieu Van Der Poel può essere considerato già il ciclocrossista più forte di tutti i tempi? Premettendo che la domanda e il concetto non hanno granché senso, per l’età del ragazzo e per la consueta osservazione che ogni epoca ha le sue peculiarità, anche se una disciplina come il fuoristrada è forse più tradizionale delle altre, la domanda resta decisamente lecita per come e per quanto vince il corridore deella Corendon – Circus. Convinto per il sì un corridore che ai più non dirà molto, ma che agli appassionati della disciplina e, più in generale, a coloro un po’ più in là con gli anni fa immediatamente pensare al ciclocross. Si tratta di Roland Liboton, quattro volte iridato della specialità, tre volte vincitore del Superprestige e dieci volte campione nazionale negli anni 80.
Il belga non sembra infatti avere dubbi: “Non voglio sembrare ingiusto nei confronti di Sven Nys, Eric De Vlaeminck o me stesso, anche noi eravamo fortissimi, ma Mathieu è di un altro pianeta – spiega a Wielerflits – per quanto mi riguarda lo possiamo già considerare il più forte ciclocrossista di tutti i tempi”. Un parere che già questo inverno era stato espresso da un altro ex iridato, Niels Albert, due volte mondiale nella disciplina (2009 e 2012). Per lui MVDP era “il crossista più talentuoso e completo di tutti i tempi“.
Micidiale dalla sua apparizione nel circuito professionistico a fine 2014, conquistando 105 vittorie in 151 corse, tra cui due mondiali, altrettanti europei, cinque titoli nazionali (ovviamente senza contare altre discipline come strada e MTB) dalla fine del 2017 ha visto la sua rivalità con Wout van Aert diventare un ricordo, dominando la scena come non si ricordava da anni. Oltre sessanta successi sono infatti arrivati negli ultimi due inverni, in cui la sua percentuale di successi si impenna da una media già eccezionale sopra il 70% fino a raggiungere il 90%. Numeri stratosferici, che tuttavia, ovviamente vista anche la giovane età, non lo pongono ai vertici mondiali di tutti i tempi.
Tra il 1966 e il 1973, De Vlaeminck aveva infatti collezionato ben sette titoli mondiali, di che farne un riferimento assoluto e uno scoglio davvero ostico. “Ovviamente, Van der Poel non è ancora il migliore guardando alle cifre e ai record – ammette Liboton – Non sarebbe neanche possibile, visto che ha compiuto 24 anni solo il mese scorso. Ma visto come domina ultimamente…” Se anche nelle altre competizioni, dal Superprestige alla Coppa del Mondo, passando per il DVV Trofee, ci sono numeri più alti di quelli del fenomeno neerlandese, il tempo è dalla sua parte e se lo vorrà, continuando così potrebbe davvero lasciarsi tutti alle spalle.
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Parlando esclusivamente di numeri in termini di vittorie difficilmente potrà battere sven nys, il quale si è concentrato esclusivamente sul ciclocross per tutta la sua carriera. Mathieu però è un corridore completo capace di vincere anche in mtb e su strada, non mi stupirei di vederlo convocato ai mondiali in Yorkshire molto adatti a lui. Se concentrasse la sua carriera nei prossimi anni solo sul ciclocross stabilirebbe record impensabili per chiunque (30 su 32 solo quest’anno) ma credo che già dal prossimo inverno ridurrà di molto il suo programma per essere competitivo alle olimpiadi in mtb e lanciarsi definitivamente su strada. In questo momento è l unico corridore al mondo che potrebbe diventare campione del mondo di tutte e tre le discipline anche contemporaneamente!